Chieti, Regolamento Polizia Cimiteriale: Costa replica a Di Paolo

Chieti. “Invito il consigliere comunale d’opposizione Bruno Di Paolo a riflettere prima di emettere comunicati stampa all’esito delle commissioni consiliari, anzi meglio ancora farebbe a confrontarsi per evitare inutili autocelebrazioni. Il Regolamento riguardante la Polizia Cimiteriale è infatti ancora oggetto delle sedute di commissione e il sottoscritto, in qualità di presidente, sta lavorando con tutti i commissari per riconsegnare alla cittadinanza, in tempi brevi, uno strumento che disciplinerà la gestione del cimitero”.

 È il commento del Presidente della Commissione Statuto e Regolamento del Comune di Chieti, Consigliere Comunale di Forza Italia, Stefano Maurizio Costa.

 “Le comunicazioni rese note da Di Paolo – prosegue il presidente Costa – risultano essere poco chiare ed imprecise ma soprattutto omettono che l’idea di tenere aperto il Cimitero anche la domenica pomeriggio, stabilendo un giorno di chiusura settimanale (cosa che per altro avviene già in molti cimiteri italiani), sia una proposta avanzata da giorni dal sottoscritto al fine di sostenere l’indotto commerciale ad esso legato, permettendo inoltre ai visitatori provenienti da fuori città le visite pomeridiane. L’arruffapopoli Di Paolo, incurante delle esigenze organizzative e tecniche degli uffici, per altro a lui ben note, ha invece continuato a sostenere sia nelle sedute di commissione e persino con un Odg respinto in Consiglio Comunale una apertura improbabile del camposanto sette giorni su sette. Caro Di Paolo lascia perdere le sortite populistiche e concentrati su un buon manuale di gestione amministrativa: tutti ricordano i macroscopici errori contenuti nel regolamento di polizia cimiteriale “studiato” da te nel corso del tuo mandato da assessore alle attività cimiteriali. Regolamento che tornò per ben due volte in commissione sbagliato! Anche per quanto riguarda la cosiddetta “tassa sui morti” ovvero la pulizia dei loculi entro 25 cm attorno al sepolcro, Di Paolo mistifica la realtà. Primo perché non si tratta di una tassa ma di un servizio a costi bassissimi per manutenere il decoro del cimitero, secondo perché è stato chiesto il parere dell’Ufficio legale e quello tecnico dell’Ente che parteciperanno alla commissione di martedì prossimo. Di Paolo, lascia perdere i proclami sul cimitero e interpella piuttosto il presidente D’Alfonso, che hai appoggiato con enfasi nel corso delle passate elezioni regionali, sui tempi dei finanziamenti per far fronte alle frane di Chieti e sulla spoliazione delle strutture pubbliche teatine a favore di quelle della costa adriatica”.

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