A bordo di un ‘gatto delle nevi’, insieme ad alcuni consiglieri comunali, ha portato pane, pasta e altri generi di prima necessità, compreso latte per un neonato, in località Bosco di Sant’Antonio, dove risiedono una ventina di famiglie e un villaggio si è riempito di turisti durante le festività.
“Siamo abituati alle nevicate, anche se un evento di questa portata non lo ricordo dal 1984 – racconta – il problema questa volta è stato il vento, che ha formato accumuli di neve alti fino a 4 metri”. In paese – gioiello dell’Appennino a 1.395 metri di quota, inserito nella rete dei Borghi più belli d’Italia – la viabilità è stata garantita sin dall’inizio della nevicata, ma il vento gelido ha spinto molti a non uscire dalle case e dagli hotel.
“Stiamo lavorando a ritmi forsennati”, spiega il sindaco Sciullo. “Abbiamo iniziato il carico della neve per liberare tutte le strade e ieri abbiamo favorito così il deflusso dei turisti, ma il lavoro è stato rallentato dalle auto parcheggiate, tante proprio perché fortunatamente molti sono venuti qui in vacanza”, racconta.
Sì, perché a Pescocostanzo sono arrivati in tanti per il ponte dell’Epifania, in albergo e negli appartamenti in affitto. Purtroppo nelle giornate di forte vento gli impianti sciistici sono rimasti chiusi, anche se la strada per raggiungerli era praticabile.
“Certo, non è andata molto bene a bar, ristoranti, pizzerie perché tanti non si sono mossi” continua il sindaco. La farmacia è rimasta comunque aperta e anche alcuni negozi. “Abbiamo finito tutti i generi alimentari, allora abbiamo deciso di preparare pizze e focacce in gran quantità per soddisfare le richieste” racconta Silvia Gizzarelli, titolare dell’alimentari Mannella.
Con i quattro mezzi del Comune e un camion messo a disposizione da una ditta, racconta ancora il sindaco, è stata portata via dalle strade molta neve e ora si può circolare normalmente con le gomme termiche.
“Abbiamo fatto tanto, ma si può sempre fare meglio – conclude Sciullo – in ogni caso devo ringraziare tutti i privati che si sono messi a disposizione con bobcat e turbine per fronteggiare al meglio la situazione”.