La disponibilità odierna dell’Ama ci ha permesso di affrontare 3 temi per noi fondamentali e imprescindibili: i collegamenti da e per la stazione con i poli di Economia e Ingegneria, la riattivazione dell’autobus notturno nei giorni di giovedì e sabato e l’erogazione di corse aggiuntive che vadano ad assicurare il collegamento, durante la fascia oraria serale, con l’unica mensa aperta, ossia quella sita nella Caserma Campomizzi’.
Lo afferma in una nota l’Unione degli Universitari L’Aquila.
‘L’Amministratore dell’Azienda ci ha garantito che nei prossimi giorni si attiveranno per poter al meglio risolvere le problematiche da noi sollevate; ci auguriamo che si possa tornare a trascorrere una serata in centro grazie all’autobus notturno, che i borsisti possano usufruire del servizio mensa serale a Campomizzi e che i pendolari che viaggiano con il treno possano raggiungere i poli universitari nel minor tempo possibile.
Gli studenti sono coloro che più di tutti necessitano di un servizio di trasporto urbano efficiente per questo il confronto è e sarà sempre fondamentale, anche se negli ultimi anni il comune lo evita non invitandoci ai tavoli istituzionali, nei quali si dovrebbe discutere anche di viabilità.
Purtroppo molto dovrà essere fatto per un territorio così vasto la cui estensione non permette il collegamento adeguato con tutte le zone della città. Ci ritroviamo un sistema di trasporto inefficiente che non riesce a coprire l’intero comune e molti studenti sono oggi costretti a spostarsi utilizzando mezzi propri, ma purtroppo, a seguito dell’introduzione dei parcheggi a pagamento nel centro storico, siamo costretti ad affrontare una ulteriore spesa; gli studenti che hanno la possibilità di spostarsi con l’automobile all’interno della città si ritroveranno infatti a pagare il parcheggio, nell’immediata vicinanza del polo di Scienze Umane, per questo, ci stiamo attivando per consentire a tutti di parcheggiare nei pressi del polo universitario senza dover subire questo ulteriore onere.
L’incontro è stato un’importante occasione di confronto con uno dei principali enti cittadini, e ci auguriamo dia seguito a successivi luoghi di dibattito e confronto con tutte le realtà esistenti sul territorio cittadino che viviamo quotidianamente, affinché si possa riaprire il dialogo studenti-città, per la realizzazione di una città ancora a misura di studenti’, concludoe il sindacato studentesco.