Sulmona. Rischio chiusura o ridimensionamento per il Distretto del Corpo Forestale di Stato di Sulmona. “Non possiamo assistere ad un quotidiano smantellamento dei servizi della Pubblica Amministrazione – ha affermato Carlo Martella, del Gruppo Lega Popolare Sulmona e Coordinamento Regionale – senza far presente le necessità minime del territorio peligno e del Centro Abruzzo”.
Con una lettera inviata al Dirigente Generale, Cesare Patrone, Martella evidenzia, non solo il bisogno di tenere in vita il Distretto del C.F.S., ma anche quello di potenziare tale struttura. “Un’area quella peligna, della valle Subequana e dell’alto Sangro – ha aggiunto Martella – a forte rischio di danno ambientale per la particolare conformazione orografica (insenature, corsi d’acqua, boschi, ecc.) e per la presenza di numerose cave, ancora da ritombare e che rappresentano dei potenziali punti caldi, da monitorare continuamente senza alcuna tregua”. Lega Popolare nell’evidenziare lo stato in cui versa il Centro Abruzzo, con il tasso di disoccupazione più alto d’Italia, ha chiesto a Patrone una particolare attenzione ad un “territorio, un tempo crocevia del centro Italia ora ignorato da tutti. Sarà un caso – conclude Martella – oppure una strategia politica per punire un territorio e le sue comunità?”