Secondo quanto riferito dall’uomo, dopo essere stato aggredito da due malviventi, è stato derubato di circa 31.000 euro custoditi, in cassaforte, all’interno di una cassetta metallica
Sin dall’inizio, gli investigatori della Squadra Mobile non hanno creduto alla versione del Direttore per via delle modalità di consumazione della rapina, a cui peraltro non aveva assistito alcun testimone.
Le indagini, dirette da Maurilio Grasso, effettuate con metodologie tradizionali, hanno permesso di ricostruire la vicenda. A tal riguardo, sono stati ascoltati tutti i dipendenti dell’Europlanet ed analizzate le immagini video, registrate dal sistema di sorveglianza.
Proprio questa attività, consistita nell’osservare l’abbigliamento e le calzature di tutte le persone presenti nel negozio nonché di tutti quelli che erano entrati ed usciti, rispettivamente prima e dopo la rapina, permetteva di accertare che nessun rapinatore, così come descritto dal denunciante, si trovava all’interno dell’Europlanet.
Ad incastrare l’uomo, tra l’altro, sono state le immagini video mentre lo riprendevano mentre usciva, qualche minuto prima della rapina, dai locali del negozio con una cassetta metallica, poi risultata essere quella che conteneva il denaro.