L’Aquila. Utilizzavano il social network Facebook come “luogo di esaltazione” delle loro imprese. Immagini che li ritraevano dopo episodi di aggressione che avvenivano nei posti più disparati, al centro commerciale, vicino i fast food, davanti alle scuole della città. Una decina di casi in tutto, in cui vittime privilegiate erano giovani minorenni.
Quattro gli avvisi di custodia cautelare in carcere emessi dal Gip del tribunale dell’Aquila Giuseppe Grieco su richiesta del Pm David Mancini. Destinatari, quattro giovani macedoni, arrestati questa mattina dalla Squadra Mobile de L’Aquila: E. U. 20 anni, S. B. 23 anni, B. B. 19 anni, e T. F. anche lui 19 anni. Quest’ultimo non è stato ancora individuato e le ricerche sono state estese a livello internazionale. Per tutti le ipotesi di reato sono di lesioni personali, rapina e minacce a pubblico ufficiale, anche se non si escludono episodi di violenza sessuale. Saranno le indagini, ancora in corso, a verificarlo. Intanto, i tre giovani arrestati sono stati trasferiti nel carcere di Avezzano.