La donna per farsi assegnare un appartamento del progetto “Case”, dichiarò il falso, cioè di dimorare insieme al proprio nucleo familiare, in un’abitazione a L’Aquila, abitazione classificata inagibile dopo il sisma. Gli atti sono stati trasmessi alla magistratura e come riferiscono i carabinieri, tali controlli continueranno a tutela di tanti cittadini onesti e di tanti che a tutt’oggi continuano a dimorare sulla costa adriatica.