I ragazzini si erano appostati su una stradina sterrata che costeggia la superstrada, nei pressi del viadotto del Salviano, posta ad un livello sottostante la superstrada di circa dieci metri. Una posizione che certamente ha attutito la velocità delle pietre lanciate durante l’assurdo “gioco”.
I minori, accompagnati in Commissariato, hanno poi raccontato l’accaduto in presenza dei loro genitori, assumendosi ciascuno le proprie responsabilità. L’episodio è stato segnalato alla Procura dei Minorenni dell’Aquila.