La richiesta di Vittorini è stata fatta dopo il rinvio dell’udienza al 26 febbraio del filone d’inchiesta che vede indagati i sette esperti della Commissione Grandi Rischi, accusati di omicidio colposo. Per l’associazione ed i familiari delle vittime che ne fanno parte, anche gli amministratori non hanno svolto il loro dovere. Al sindaco Cialente, in particolare, e’ stato rimproverato di aver dichiarato ufficiosamente solo qualche giorno fa, durante un convegno, che durante la riunione della Commissione Grandi Rischi lo stesso presidente dell’Ingv, Enzo Boschi, avrebbe esclamato che prima o poi un terremoto forte avrebbe colpito L’Aquila . “Questa affermazione – ha detto Vittorini – non è stata inserita nel verbale della Commissione, ma comunque sia il primo cittadino non ha mai riferito alla città un’affermazione così forte che se recepita avrebbe sicuramente salvato molte vite umane”. In merito agli altri amministratori, secondo il rappresentante dell’associazione “devono rassegnare le dimissioni perché non hanno svolto il loro dovere, dando invece prova di negligenza, imperizia e superficialità, determinando la morte di 309 persone”.