L’Aquila. Non li nomina mai direttamente, ma il riferimento è chiaro. Mons. Giuseppe Molinari, arcivescovo de L’Aquila, “tira le orecchie” al popolo delle carriole e ai comitati cittadini. “Si pensa solo a distruggere più che a costruire” ha detto oggi in occasione della presentazione del decreto sul primo intervento in centro storico.
“Viviamo in un’epoca di crisi della ragione e questo deve spingerci a confrontarci tutti per il bene di questa città. Speriamo che la ragione prevalga in questa ricostruzione”. Dura la replica sul social network Facebook: “Eccellenza” si legge “non confonda i ladri dai derubati, il popolo delle carriole è fatto di gente onesta, di aquilani che amano la loro città, i ladri sono i camorristi che si sono lanciati come avvoltoi su L’Aquila e il governo che ha mentito”. E ancora: “Siamo persone per bene e che rispettano le autorità. Ma pretendiamo il rispetto della dignità umana che a L’Aquila è mancato”.
L’Aquila. Non li nomina mai direttamente, ma il riferimento è chiaro. Mons. Giuseppe Molinari, arcivescovo de L’Aquila, “tira le orecchie” al popolo delle carriole e ai comitati cittadini. “Si pensa solo a distruggere più che a costruire” ha detto oggi in occasione della presentazione del decreto sul primo intervento in centro storico.