“Siamo convinti che la ricostruzione di L’Aquila, la rinascita dei suoi borghi non possa avvenire senza l’apporto dell’arte e che i progetti, destinati al recupero della città e le stesse opere pubbliche, debbano portare i segni temporali e culturali dei nostri giorni” si legge nell’appello. “Facciamo in modo che la manifestazione nazionale del prossimo 20 novembre “SOS L’Aquila chiama Italia” apra la strada alla democrazia culturale”.
Per questo motivo, il Tavolo invita a sottoscrivere l’appello, vedendo in esso anche l’occasione per “riaffermare la necessità del rispetto delle regole, in un Paese in cui molte volte la cultura diventa “lucrosa” emergenza, che significa spesa senza controllo, deroghe alla normativa e delegittimazione delle competenze e professionalità”.