Il figlio, non vedendolo rientrare, era andato subito a cercarlo, ma aveva ritrovato solo la macchina. Da qui la decisione di allertare i soccorsi. E subito sono intervenuti gli uomini del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico dell’Abruzzo, i Carabinieri, il Soccorso Alpino Forestale, il Soccorso Alpino Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco, affiancati da due medici e da una unità cinofila.
Il figlio era preoccupato soprattutto per i problemi cardiaci di cui soffre il papà. G.D.F. ha raccontato di aver camminato per tutta la notte e, dato che la nebbia continuava ad infittirsi sempre più, ha deciso di scendere a valle, raggiungendo il laghetto di San Benedetto in Perillis, dove questa mattina è stato ritrovato da una delle squadre di soccorritori. L’uomo è stato immediatamente visitato dal medico, che ha potuto accertare le sue buone condizioni di salute.