Protagonista Antonio Cappelletti, nato ad Avezzano ma residente a Grantorto. Ieri pomeriggio, mentre la moglie era a lavoro, l’uomo stava accudendo i due figli, di 4 e 2 anni. Attorno alle 17,00, Cappelletti è uscito di casa per andare a prendere sul posto di lavoro la donna. Con lui, entrambi i figli: la più grande al suo fianco con la cintura di sicurezza; dietro Gianluigi, 2 anni compiuti lo scorso maggio, allacciato al seggiolino.
Giunto all’altezza di via Mazzini, Cappelletti si è spostato a sinistra con la sua Fiat Palio Sw ed ha sorpassato le automobili in coda al semaforo, procedendo per alcune decine di metri fino a che non si è visto arrivare, dal verso opposto di marcia, un camioncino che stava trainando una giostra.
L’impatto è stato devastante: l’auto con a bordo la famiglia si è schiantata contro il furgone sul fianco sinistro ed è poi immediatamente balzata a destra nel fossato a lato della strada.
Antonio Cappelletti è deceduto sul colpo, mentre i soccorsi sono riusciti ad estrarre ancora vivo dalle lamiere il piccolo Gianluigi. Il bimbo, però, era già in coma: a nulla è valso il volo fino a Padova per salvarlo. Il bambino è, infatti, deceduto poco dopo l’arrivo in ospedale. A salvarsi soltanto la bambina di 4 anni, rimasta praticamente illesa, che, in piedi accanto alle lamiere dell’automobile, è stata poi accompagnata all’ospedale di Cittadella.