L’Aquila. “Se entro il 10 settembre la situazione non troverà una soluzione definitiva, ci vedremo costretti, nostro malgrado, a consegnarle le chiavi delle nostre strutture ricettive”. La Federalberghi Abruzzo alza i toni sui continui ritardi nei pagamenti destinati agli albergatori che ospitano gli sfollati aquilani.
”Nonostante le numerose assicurazioni da più parti ricevute” scrive Mara Quaianni, vice presidente di Federalberghi Abruzzo, nella lettera indirizzata al Commissario delegato per la Ricostruzione Gianni Chiodi “e le informazioni registrate anche in data odierna per vie telefoniche, da cui risulterebbero pagamenti in corso per il 75% delle spettanze relative al mese di gennaio 2010, la criticità permane e non è più sostenibile per la corretta e sana gestione delle nostre aziende che non sono più in condizione, con le sole proprie forze, di fronteggiare un così pesante sfasamento finanziario”.
L’associazione degli albergatori torna a chiedere, dunque, un incontro urgente con il Commissario Chiodi, ribadendo ancora una volta “l’oggettiva impossibilità di continuare a gestire le strutture, a fornire servizi senza ricevere i relativi pagamenti e continuare ad assicurare i livelli occupazionali ed i conseguenti costi”.