“Nell’estate 2009, ad Avezzano, fui risvegliato, dal mio torpore mattutino, da un tonfo, poi da grida concitate di ordini prendi l’idrante, spegni qui… provenienti al di fuori della mia abitazione in via dei Gladioli all’altezza del sottopasso ferroviario.
Curioso, andai alla finestra e notai una squadra di vigili del fuoco intenta a domare un incendio che si era propagato da un auto, talmente innamorata del lampione che l’ebbe stretto a se facendo venir fuori dal suo cofano motore un amore di fuoco.
I Vigili del Fuoco staccarono i due innamorati da li, ma l’auto, con il cuore infranto, perdette i pezzi (parti ottiche) lasciandoli sul luogo dell’incontro a testimonianza del loro amore, mentre il testimone del loro amore, Signor Palo, si chinò leggermente su di se (vorrei vedere voi dopo quella botta) e a tutt’oggi è ancora li, chino su di se, come in posa di preghiera aspettando il ritorno della sua amata.
Ebbene, è passato più di un anno da quell’incontro che nulla è cambiato, né lì né in altri posti di questa periferia abbandonata all’incuria di incidenti, di cittadini incivili, di animali randagi o la stessa natura selvatica che fa crescere alberi o erbacce da terreni abbandonati a se.
Soltanto il senso civico di alcuni cittadini cerca di mandare avanti quel barlume di ignee in questa periferia.
Il famoso detto l’abito non fa il monaco è una verità acclarata, in pratica l’amministrazione di Avezzano mette in mostra il meglio della città all’interno del quadrilatero, in pratica nella zona di passaggio dei visitatori provenienti dai paesi confinanti e nelle zone adiacenti ad esso, lasciando nel degrado la parte periferica della città (almeno questa parte, zona via dei fiori).
Strade disconnesse causa cattiva manutenzione o meglio lavori di messa in opera scadenti, strade a doppio senso di circolazione senza neanche un marciapiede ad un lato di essa, traffico di auto notturno con stereo a manetta per tutta la settimana.
Cosa costa alla giunta un sopralluogo per verificare la fondatezza di queste parole e foto? Per 8 anni non hanno fatto nulla nella periferia, zona dei fiori, è ora di lasciare un segno tangibile ai posteri. Noi paghiamo le tasse sarebbe ora che la giunta faccia qualcosa”.
Lettera Firmata