L’Aquila. Nuovo caso di truffa e falso nell’ambito dell’erogazione del contributo di autonoma sistemazione e nell’assegnazione degli alloggi del progetto C.a.s.e..
È stato infatti scoperto che P.F., 55 anni, ha falsamente attestato che il figlio minore avuto dalla moglie da cui è separato, abitava con lui a L’Aquila. Scopo dell’uomo era quello di ottenere un punteggio maggiore nelle graduatorie per l’assegnazione di un alloggio del progetto C.a.s.e.. Gli accertamenti hanno, infatti, consentito di verificare che in realtà il ragazzo abita in un’altra città con la madre e frequenta un istituto scolastico in quella località.