Scanno, orso in cerca di cibo messo in fuga dai cani

orso-marsicano-parco-nazionle-abruzzoScanno. La visita di ritorno dell’orso, la scorsa notte, a Scanno, non è stata gradita per niente dai cani, che questa volta hanno difeso gli animali d’allevamento e messo in fuga il plantigrado. L’orso ha comunque cercato di assalire gli animali custoditi in un allevamento e sembra che sia comunque riuscito ad uccidere una pecora rimasta isolata dal gregge.

 

L’orso, come è noto, da qualche settimana che con le sue scorribande sta mettendo a disagio la sorveglianza del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e della Forestale. I pochi testimoni lo descrivono come un cucciolone svezzato, probabilmente uno dei figli dell’orsa Gemma. Il sindaco di Ortona dei Marsi, Cristiano Bertolini, reclama una maggiore presenza delle guardie del Parco e dei Forestali. “Da qualche tempo – dice il sindaco  – abbiamo notato che nel nostro territorio i servizi di prevenzione dell’ente Parco sono diminuiti, così come quella degli agenti del Corpo forestale dello Stato. Questo porta l’orso a operare nei suoi intenti con la massima tranquillità. Sarebbe utile comprendere se l’orso è da considerarsi confidente, e quindi irrecuperabile, oppure – conclude il sindaco di Ortona dei Marsi – si tratta di comportamenti sporadici destinati a ripetersi nel tempo”. Intanto si intensificano gli avvistamenti a ridosso di Pecasseroli, in località ‘Coste delle vitelle’ e al confine con Opi, dove alcuni escursionisti ne hanno segnalato la presenza.

 

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