I.M. si è presentato con documenti falsi presso la società chiedendo una cifra di 15 mila euro necessari per le cure dentistiche. È stato il titolare dell’agenzia a chiamare la polizia dopo essersi accorto di incongruenze presenti nei documenti. L’uomo è stato fatto giungere un’altra volta in agenzia con la scusa della chiusura della pratica e quando I.M. si è presentato sono scattate le perquisizioni della squadra anticrimine.
Le indagini sono condotte dal sostituto procuratore della procura di Avezzano, Guido Cocco, mentre I.M. è difeso dall’avvocato di fiducia Callisto Terra. Il 46 enne è stato trovato in possesso di ulteriori documenti rigorosamente falsi utilizzati in precedenza per compiere altre truffe. C’erano, infatti, altre denunce a suo carico sempre per truffa e falsità in scrittura privata.
Francesca Lustrati