E’ quanto apparso questa mattina sul quotidiano La Repubblica. L’indagine, secondo l’articolo, riguarderebbe il Progetto Case., ovvero i duecento palazzi e le decine di scuole realizzate dal governo per i terremotati. Il procedimento era stato aperto diversi mesi fa e, almeno all’inizio, doveva riguardare solo le infiltrazioni delle mafie nei lavori per il terremoto, poi a marzo, è stato allargato agli affari nel post sisma degli imprenditori coinvolti nelle inchieste sui Grandi eventi. Gli appalti sarebbero stati pilotati anche a L’Aquila. Sotto la lente degli inquirenti sarebbero gli appalti affidati al Consorzio Federico II, nato nel maggio 2009 e composto dall’azienda toscana Btp (Baldassini-Tognozzi-Pontello, quella del costruttore Riccardo Fusi, indagato a Firenze per corruzione) insieme alle ditte aquilane Fratelli Ettore&Carlo Barattelli srl, Vittorini Emidio costruzioni srl e Marinelli ed Equizi srl.