L’Aquila. L’antica chiesa era stata distrutta dal terremoto del 6 aprile scorso. Oggi, a quasi un anno di distanza, è stata inaugurata la nuova chiesa di San Gregorio Magno, costruita grazie all’impegno di Enrico Bracalente, titolare del marchio NeroGiardini.
L’imprenditore marchigiano era rimasto colpito dall’appello televisivo di suor Mirella e aveva deciso di visitare San Gregorio, insieme a sua moglie, il primo maggio scorso.
E a dicembre, le imprese chiamate a ricostruire la chiesa, tutte locali, hanno iniziato i lavori conclusi nel giro di 100 giorni.
“Suor Mirella” ha raccontato Bracalente “chiedeva aiuti per San Gregorio e insieme a mia moglie Laura ho deciso che era giusto darci da fare. Incontrai suor Mirella a Silvi Marina: con lei parlammo a lungo, mi colpì la sua forza straordinaria e mi disse che la priorità per San Gregorio era appunto la chiesa, rasa al suolo dal terremoto”.
Successivamente, l’imprenditore marchigiano si mise in contatto con il parroco, don Domenico Marcocci. “Presi un impegno con lui e con l’intera comunità: costruire entro un anno la nuova chiesa, che sarà utilizzata come centro culturale e di aggregazione una volta che il preesistente edificio storico sarà ricostruito”.
La nuova chiesa è stata edificata su un terreno ceduto dalla Curia, a poche decine di metri dall’area dalla canonica.
La struttura, 200 mq in stile moderno, è in cemento armato e acciaio, mentre all’interno il soffitto è rivestito in legno ed è dotata di uno speciale isolamento.
L’edificio di culto ospita anche l’ufficio parrocchiale e i servizi per i disabili.
L’intera struttura è costata circa 300mila euro.
“A San Gregorio paragonano la nascita della nuova chiesa ad un miracolo” ha detto Giuseppe Natale, imprenditore di Chieti, che ha collaborato al progetto. “Qui prima di Natale non c’era niente, adesso la comunità locale ha una nuova chiesa, che ridarà speranza e fiducia alle famiglie. San Gregorio aveva bisogno di un grande gesto di affetto“.
