Macerie L’Aquila, la Digos sequestra le carriole e identifica i manifestanti

carrioleL’Aquila. Come nelle altre domeniche, il “popolo delle carriole” ha varcato nuovamente la zona rossa e, nonostante i divieti e il sequestro di circa dieci carriole, è tornata a rimuovere le macerie. È accaduto questa mattina a L’Aquila, proprio mentre si aprivano i seggi per le elezioni provinciali. La Digos lo aveva anticipato, negando ogni tipo di autorizzazione alla manifestazione in concomitanza delle elezioni amministrative. Pertanto, la polizia ha identificato i circa 200 partecipanti alla mobilitazione e all’ingresso della Villa Comunale ha sequestrato le carriole che i manifestanti avevano nascosto in un tendone di piazza Duomo. Secondo alcune fonti, una sarebbe stata tolta anche ad un bimbo di dieci anni. Le altre carriole, invece, non sono state ammesse e sono così rimaste fuori dal centro storico.

I partecipanti hanno formato un corteo che si è diretto verso piazza Nove Martiri passando attraverso corso Vittorio Emanuele. Raggiunta la piazza, si sono messi a lavoro sotto gli occhi attenti della Digos, che li ha lasciati lavorare nonostante la manifestazione non sia stata alla fine autorizzata.

 

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