L’Aquila, furti nelle abitazioni inagibili dal sisma

poliziaL’Aquila. Furti ai danni di alcuni abitazioni sfollate. È avvenuto ieri attorno alle ore 11,30 a L’Aquila, dove una pattuglia di agenti di polizia ha arrestato un cittadino teramano di 46 anni, M.M., colto in flagranza in un’abitazione di via Tannino, in zona Borgo Rivera.

Dopo aver forzato la porta d’ingresso ed aver messo a soqquadro l’abitazione, l’uomo è riuscito ad impossessarsi di cornici in argento, argenteria, orologi, denaro, macchina fotografica, penne di valore e vari oggetti preziosi. Il ladro, però, è stato sorpreso mentre usciva dall’appartamento con la refurtiva ed è stato così arrestato.

Nella sera del 24 marzo, invece, intorno alle ore 20,00 la squadra volante si è recata in via Francesco Paolo Tosti, perché erano state udite delle grida d’aiuto. Dopo aver scavalcato il muro di recinzione di un cantiere, gli agenti hanno trovato un uomo riverso a terra in una pozza di sangue. Al suo fianco un apparecchio radio in frantumi.

Da alcuni controlli è stato accertato che il ferito, M.E.E., un aquilano di 56 anni, si era introdotto furtivamente in una struttura adibita a ripostiglio resa inagibile dal sisma. Dopo aver rubato la radio, ha deciso di allontanarsi scavalcando una finestra. A causa della scarsità d’illuminazione, l’uomo non si è, però, accorto che la via scelta per la fuga era parzialmente crollata e così, dopo aver posto un piede in fallo, è precipitato da un’altezza di circa 4 metri.

Immediatamente soccorso, M.E.E. è stato trasportato all’ospedale dove gli sono stati diagnosticati lesioni multiple agli arti inferiori e superiori e un trauma cranico e facciale.

 

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