La protesta non è, però, finita. Lo sgombero delle macerie continua, infatti, la prossima domenica e anche nei giorni a seguire. L’idea degli aquilani a capo della protesta è, infatti, quella di organizzare dei turni infrasettimanali, di dar vita a gruppi coordinati e di creare addirittura un’associazione ad hoc di “spalatori volontari”, con assicurazione per gli infortuni, che coordinerà i vari gruppi di lavoro. La prossima domenica, infatti, inizierà la raccolta adesioni per chi volesse dare un contributo in tal senso. Una volta visti quanti saranno i volontari disponibili, i manifestanti si organizzeranno per “spalmare” il lavoro nell’arco della settimana, con interventi costanti o saltuari.
“Le macerie sono ancora tante, ma non ci perdiamo d’animo” fanno sapere in proposito gli aquilani. “Quello che abbiamo fatto domenica è troppo bello perché vada disperso e, soprattutto, dobbiamo dimostrare che noi non ci vogliamo limitare ad un atto dimostrativo. Dobbiamo liberarla noi, piazza Palazzo. E’ possibile e lo faremo”.
Per questo motivo l’appuntamento si rinnova. Il “popolo delle carriole” si incontrerà, infatti, nuovamente la prossima domenica, alle ore 9,30, in piazza Duomo. Da lì tutti insieme a lavoro in piazza Palazzo. “Il 6 aprile” commentano gli organizzatori “faremo tutti insieme una bella foto con pale e carriole in piazza Palazzo. Se ci aiutate tutti, in quella foto saremo contenti, la piazza sarà pulita, libera da macerie e con le aiuole in fiore”.
Tania Di Simone