L’arresto è avvenuto al termine delle indagini eseguite dai finanzieri nei confronti di una famiglia avezzanese caduta nella trappola dell’usura a causa della difficile condizione economica. Il capofamiglia si era, infatti, recato dai rom arrestati per ottenere un prestito di poche migliaia di euro, ma si è trovato a dover restituire somme di denaro con interessi pari al 100% mensile.
Inoltre, plagiato dai rom coinvolti, è stato costretto ad acquistare anche un’automobile di grossa cilindrata, accollandosi l’intero finanziamento per poi cederla gratis all’ultimo nomade arrestato.
Durante le operazioni che hanno portato poi al suo arresto, il rom ha tentato la fuga con la stessa auto, ma dopo un inseguimento per le strade della città è stato bloccato dalle pattuglie del nucleo mobile che stazionavano nei pressi dell’abitazione.
È stato così arrestato e trasferito presso la casa di reclusione di Sulmona a disposizione dell’autorità giudiziaria.