L’Aquila. La Casa dello Studente “San Borromeo” dell’Aquila è stata realizzata con i 7 milioni di euro stanziati dalla Regione Lombardia su un terreno donato dalla Curia aquilana.
Su questo aspetto Cesare D’Alessandro, vice capogruppo dell’IdV alla Regione Abruzzo, vuole fare chiarezza e per questo ha presentato un’interpellanza al presidente della Regione Gianni Chiodi e all’assessore Paolo Gatti.
“Vogliamo sapere” ha detto D’Alessandro “con quali motivazioni la Regione Abruzzo ha affidato la gestione della residenza universitaria alla Curia e se la Curia sostituisce di fatto l’Adsu dell’Aquila. Il 2 novembre 2009, infatti, la Regione con una delibera ha rinunciato alla gestione della Casa dello Studente appena realizzata, affidandola alla Curia aquilana, violando palesemente l’accordo di programma per la realizzazione dell’opera siglato 16 luglio 2009 tra Regione Lombardia, Regione Abruzzo, Protezione Civile, Comune e Curia Vescovile dell’Aquila, dove si sancisce la donazione dell’opera al Comune che a sua volta la cede alla Regione per la gestione. La Regione ha giustificato la violazione dell’accordo di programma con motivazioni che non ci hanno affatto convinto, riconducibili all’impossibilità di formulare una graduatoria tra gli studenti idonei a beneficiare del posto letto”.
Una motivazione che il consigliere dell’Italia dei Valori considera in contraddizione con l’operato dell’Adsu, che aveva già prima del 2 novembre 2009 stilato una graduatoria di 400 studenti idonei a beneficiare di un posto-letto ma che non avevano trovato posto alla Reiss-Romoli per indisponibilità di posti.
“A questo punto” conclude D’Alessandro “chiediamo a Chiodi se, a fronte di un finanziamento pubblico di 7 milioni di euro, è stato fatto un bando pubblico per individuare gli studenti beneficiari del posto-letto e se, visto l’affidamento da parte della Curia vescovile della neo-realizzata Casa dello Studente alla fondazione Falciola, è compatibile la gestione di una struttura pubblica da parte di una fondazione privata. Italia dei Valori vuole essere al fianco degli studenti aquilani e non può tacere di fronte alla negazione di un diritto garantito dalla Costituzione: quello di poter studiare”.
Marina Serra