L’Aquila. ‘Salutiamo con gioia la linea di prudenza tracciata oggi dall’ Univaq in Consiglio Di Dipartimento nei confronti dell’ “Associazione Italiana Psicologi e Psichiatri Cattolici”, con cui l’università ha aperto nei giorni scorsi una convenzione di tirocinio fino al 2020′. Lo afferma in una nota Leonardo Dongiovanni, segretario Arcigay L’Aquila
‘Comprendiamo l’atteggiamento garantista con cui gli organi di ateneo si interfacciano verso le realtà esterne, trattandosi di scelte puramente burocratiche e che nulla hanno a che vedere con il merito, ma che al contrario, associazioni come Arcigay sono tenute a segnalare.
La prontezza di Univaq nell’ attenzionare la situazione di sdegno creatasi in seguito alle segnalazioni pervenuteci dagli studenti, conferma come l’ateneo sia sensibile alle nostre tematiche e sia pronto a dirimere qualsiasi forma di fraintendimento’, insiste Dongiovanni.
‘Questa consapevolezza per noi è l’ennesima vittoria nell’ambito universitario e faremo in modo che prosegua, nella misura in cui alla legittimità delle scelte burocratiche dell’ateneo, ci trovassimo a dover garantire anche la qualità di un dibattito formativo che tenda all’affermazione della dignità delle persone LGBT.
Di omofobia si continua a morire proprio perché è dietro la patina del formalismo e dei contenuti “inattaccabili” avanzati da taluni soggetti, che si annidano le discriminazioni oggi, in risposta ad una società evidentemente orientata a riconoscere i nostri diritti.
Fiduciosi in una decisione definitiva improntata all’inclusività, ringraziamo l’UDU per l’eccellente lavoro di rappresentanza di cui si è fatta carico, l’ UAAR per il supporto, ma soprattutto gli studenti dell’ Univaq, per essersi fatti portatori dell’indignazione senza la quale non avremmo avuto la credibilità necessaria per far sentire la nostra voce’, conclude il segretario.