Rivolgendosi direttamente al Guardasigilli, Romandini ha infatti affermato: “Basta insulti. Sì alle vere riforme. L’Anm non ha protestato abbandonando l’aula per rispetto della figura istituzionale del ministro”. Il segretario regionale ha, inoltre, sottolineato la necessità di porre fine alle continue aggressioni che in questi giorni sarebbero rivolte alla magistratura abruzzese. Il riferimento è, più in particolare, ai giudici pescaresi coinvolti nelle inchieste sulla Regione e sul Comune di Pescara.
Il ministro Alfano ha risposto alla protesta definendola, invece, irragionevole. “E’ la prima volta” ha, infatti, commentato “che si verificano tutte queste defezioni in riferimento ad una protesta ed esse sono il termine di misura della irragionevolezza della protesta, che ha come unica esigenza quella di avviare la campagna elettorale per il rinnovo del Csm e, quindi, l’esigenza delle correnti organizzate di fare valere la propria voce di fronte alle telecamere”.