“La tragedia dei moltissimi bambini orfani dopo il terremoto è la cosa che fa più male – ha commentato la presidente Pezzopane– Da donna e da madre sarei disposta da subito ad adottarne uno, anche se mi rendo conto che le procedure sono davvero complicate e soprattutto in questo particolare momento vanno strette le maglie dei controlli. D’altronde il campanello d’allarme lanciato da molte associazioni che si occupano di adozioni internazionali non è da sottovalutare. Tuttavia la situazione d’emergenza impone alle nostre autorità di collaborare con quelle locali e con le Nazioni Unite per accelerare le tradizionali procedure d’adozione, garantendo la massima tutela dei minori. Le adozioni a distanza rappresentano una delle possibili soluzioni perché consentono di far arrivare aiuti direttamente alle famiglie e alla comunità, attraverso le associazioni che già operano in questi territori. Dal 2001 anch’io ho adottato una bambina del Kenia, a distanza. È una straordinaria esperienza per lei, per me e la mia famiglia. La Provincia, che ha già avviato un programma di adozioni a distanza in altre parti del mondo, è già pronta per far scattare la macchina degli aiuti anche per Haiti”.