Il giovane è stato individuato grazie al lavoro della Polizia Scientifica, in particolare sull’arma utilizzata, priva del tappo rosso. Con il volto parzialmente coperto il giovane era entrato nell’esercizio, verso l’ora di chiusura serale, e impugnando l’arma aveva intimato al titolare di consegnargli l’incasso, circa 800 euro.
Nella concitazione, il rapinatore aveva poggiato l’arma sul bancone, permettendo al titolare di impossessarsene.
“I gravi indizi di colpevolezza forniti alla locale Procura della Repubblica, nonché le esigenze cautelari – spiega il vice dirigente Rosetta Di Santo – hanno indotto il pm Michele Pecoraro a richiedere l’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari nei confronti dell’autore del gesto criminale, ritenuto responsabile del grave reato di rapina aggravata, nonostante la giovane età e l’assenza di pregiudizi penali”.