Ortona. È stata una assemblea che ha affrontato diversi argomenti centrali per lo sviluppo dello scalo ortonese, la riunione del comitato porto che si è tenuta martedì 25 giugno presso la sala consiliare del Comune di Ortona con la presenza del comandante della Capitaneria di porto Giuseppe Marzano e i dirigenti della società La Dragaggi srl, aggiudicataria come capofila del raggruppamento temporaneo di imprese, dell’appalto per i lavori di scavo dei fondali del porto.
L’incontro è stato preceduto dall’insediamento del nuovo componente del comitato l’ingegnere e ufficiale della Marina Militare Simone Mancini nominato dal Consiglio comunale in sostituzione del dimissionario Franco Cespa. L’assemblea presieduta da Davide Tucci, ha poi affrontato la questione relativa al ritardo dei lavori di dragaggio e sul punto ha relazionato il dirigente dell’ufficio tecnico, ingegnere Milena Coccia. In particolare si è ribadita la necessità di ottenere una nuova caratterizzazione delle sabbie e l’ufficio tecnico lo scorso 20 giugno ha completato la procedura per l’aggiudicazione dell’appalto, quindi dopo l’approvazione definitiva della CUC di Lanciano si procederà all’avvio dei lavori con i carotaggi e le analisi sulle sabbie prelevate. Nella ricostruzione di questa lunga procedura per l’autorizzazione ai lavori di dragaggio del porto di Ortona, bloccati da diversi ricorsi e pendenze amministrative, è emersa la preoccupazione degli operatori portuali e la necessità di attivare tutte le strade per avviare lo scavo da parte della Dragaggi senza incorrere in ulteriori ricorsi amministrativi.
Una soluzione da sottoporre alla Regione potrebbe giungere proprio grazie ai risultati delle analisi delle sabbie del porto che se confermate nella buona qualità come quelle precedenti scadute nel 2018, soprattutto all’imboccatura del porto, potrebbero offrire l’opportunità di richiedere da parte del Comune l’avvio delle fasi di dragaggio su quest’area del porto utilizzando le sabbie per il ripascimento dello costa.
«La nuova caratterizzazione delle sabbie può rivelarsi una importante opportunità per iniziare ad eliminare le criticità dell’imboccatura del porto – sottolinea il sindaco Castiglione – e dopo l’espletamento della gara da parte dell’ufficio tecnico si procederà con i carotaggi e le analisi che dovranno essere concluse nel tempo di 90 giorni. Se le analisi si riveleranno buone come quelle precedenti chiederemo alla Regione di iniziare con il dragaggio all’imboccatura del porto che attualmente presenta le maggiori criticità. Altra questione che l’ufficio tecnico sta affrontando è la possibilità di riunificare sotto un’unica VIA il progetto di ampliamento della banchina di riva previsto nel Masterplan e quello dello scavo e dell’utilizzo delle sabbie del porto».
Oltre ai problemi relativi al dragaggio sono stati affrontati poi lo stato degli investimenti e dei lavori previsti sul porto di Ortona dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale di Ancona e il Comandante della Capitaneria di Porto ha comunicato la recente visita istituzionale della VIII Commissione parlamentare del Senato per acquisire informazioni sull’attività dello scalo ortonese e sull’ipotesi di passaggio dei porti abruzzesi all’Autorità di Sistema Portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta.