La rapina venne commessa il 24 gennaio scorso ai danni di una parafarmacia di San Giovanni Teatino: Manzi si impossessò di un computer e di 50 euro che erano in cassa.
Il giovane, che ha due figli piccoli e altri precedenti per rapine commesse a Pescara, ed è difeso dall’avvocato Roberto Di Loreto, oggi dinanzi al giudice ha ammesso le sue responsabilità ed ha chiesto scusa alla vittima, dicendo di aver agito perché aveva bisogno di soldi.
Il prossimo 25 ottobre, sempre a Chieti, Manzi, che è rinchiuso nel carcere di Pescara, sarà processato per un rapina commessa ad una rosticceria di San Giovanni Teatino lo scorso 16 gennaio.