Momenti di grande apprensione per la dipendente di un popolare centro scommesse in una delle vie del centro storico di San Giovanni Teatino in provincia di Chieti, in Abruzzo
Hanno fatto irruzione intorno all’ora di chiusura e, con il volto coperto e pistole in mano, hanno intimato alla giovane cassiera, seduta dietro il vetro del bancone dell’agenzia di scommesse, di consegnare l’intero incasso della giornata. Una rapina fulminea durata non più di qualche minuto che ha fruttato un bel bottino ai malviventi, fuggiti in sella a uno scooter per sparire indisturbati nel traffico del piccolo comune.

Da alcuni mesi le agenzie di scommesse sono state prese di mira da rapinatori da strada. Un mordi e fuggi veloce che permette ai ladri di entrare in possesso di somme non certo elevate, ma “sicure” vista la popolarità che oramai queste attività hanno riscosso tra la gente. Una specie di bancomat per i rapinatori che, con un modus operandi comune da Bologna, a Terni, da Milano a Napoli, sfruttano la presenza di pochi impiegati e l’orario serale che permette così di prelevare l’intero incasso della giornata.
Una specie di bancomat della rapina
C’erano una volta le gioiellerie prese d’assalto da rapinatori professionisti. Erano soprattutto gli anni 80 e 90 quando a volto coperto i malviventi facevano irruzione negli esercizi commerciali facendo razzia di gioielli e incasso prima di fuggire dopo aver terrorizzato, proprietari, dipendenti ed eventuali clienti. Nel tempo, aumentate le misure di sicurezza, porte doppie e blindate, telecamere di sorveglianza sempre accese, è diventata una rapina troppo pericolosa.

Oggi per i rapinatori seriali il vero bancomat giornaliero è diventato l’agenzia di scommesse, popolare tra la gente che “investe” molti soldi nelle cosiddette “giocate”, nella speranza di vincere qualcosa grazie ai pronostici sul calcio e sugli altri sport. Soldi allo stesso tempo facili per rapinatori senza scrupoli che prendono sempre più di mira le agenzie sparse in tutta Italia, sempre poco sorvegliate e con all’interno al massimo una o due persone, per di più indifese cassiere.
Volto coperto e pistola in pugno
L’ennesima rapina ai danni di un punto Snai è avvenuta nel tardo pomeriggio di ieri nel centralissimo Corso Italia di San Giovanni Teatino, un piccolo comune in provincia di Chieti. Era quasi l’orario di chiusura, due malviventi, con il volto coperto da caschi integrali e le mani protette da guanti, hanno fatto irruzione nella popolare agenzia di scommesse del centro storico della cittadina, intimando alla giovane cassiera di consegnare tutto l’incasso della giornata. Il punto Snai è sempre molto frequentato dagli scommettitori e nella serata del grande calcio europeo i malviventi sono potuti fuggire con circa 5mila euro di bottino, dileguandosi nel traffico.

Solo dopo che i due si sono dati alla fuga, la dipendente dell’agenzia ha potuto dare l’allarme e sul posto sono accorsi immediatamente alcune volanti della Polizia, che dopo aver ascoltato la testimonianza della cassiera hanno prelevato i filmati delle telecamere a circuito chiuso per risalire all’identità dei rapinatori, analizzando i video degli impianti di sorveglianza.