Pasqua e Pasquetta sold out ma a prezzi inaccessibili: qualcosa non torna

Per Pasqua e Pasquetta non si rinuncia ad andare al ristorante ma i ristoratori avvertono:”Le materie prime sono arrivate alle stelle”.

La Pasqua e la Pasquetta sono due giornate molto particolari nella tradizione italiana. Da sempre, questo periodo è considerato, insieme al Natale, il più grande connubio tra il sacro e il profano, in grado di mettere insieme le ricorrenze religiose con il semplice piacere dell’incontro interpersonale con amici e famiglia, tutti riuniti per un intero periodo di allegria e cibo. Ma proprio questo secondo aspetto, quest’anno pare presentare dei problemi.

PREZZI ALLE STELLE, RISTORANTI PIENI
PREZZI ALLE STELLE, RISTORANTI PIENI abruzzo.cityrumors.it

Mentre infatti da un lato, le famiglie e i gruppi di amici, più o meno numerosi, si preparano a godersi il classico pranzo pasquale, pieno di tante portate e col tradizionale agnello, i ristoratori parlano di una preoccupante situazione che, mai come quest’anno, sta mettendo in difficoltà in primis i professionisti che offrono il servizio di ristorazione, difficoltà che si ripercuote poi sui clienti.

Parlano i ristoratori

L’agnello a Pasqua e a Pasquetta è uno degli alimenti che più permette di respirare l’aria di festa, riuscendo a mettere d’accordo tutti, sia che ci si trovi a ristorante sia che si scelga di acquistarlo in macelleria e prepararlo, magari durante una scampagnata. Quest’anno però, le cose potrebbero farsi complicate. Caro vita e inflazione, pare stiano influendo più del previsto sulle materie prime.

Come è possibile
Come è possibile abruzzo.cityrumors.it

Come riporta Davide Morabito, del ristorante Casamoro di Chieti, in via Cesare de Lollis:”Le materie prime sono arrivate alle stelle. Un prodotto di prima portata come l’agnello adesso lo paghi quasi quanto il caviale”. Si tratta, come detto, di una portata che per Pasqua non può sicuramente mancare. Morabito elenca alcuni dei modi in cui tale alimento viene più apprezzato che, ricorda essere “la portata principale”.

Morabito continua, elencando le varie preparazioni tradizionali:”dopo gli antipasti tipici, si parte con i tortelli ripieni all’agnello, poi di nuovo un secondo a base di agnello e dolci della tradizione”. Secondo Morabito, vi sarà un aumento di circa il 15% rispetto agli anni scorsi. Nonostante ciò però, i ristoranti non hanno faticato a riempirsi già pochi giorni dopo la pubblicazione dei menù festivi. 

I ristoratori del teatino sono comunque concordi sul non lucrare sul cliente. Come conferma Ivan Montino dell’omonimo locale in via Pescara:“Non si può aumentare di molto il prezzo perché altrimenti le persone smettono di andare al ristorante”. La missione è quella di cercare di rimanere sui 40 euro a persona, bevande escluse come ribadisce anche il ristoratore Gianni Bascelli “Siamo sui 40 euro a persona, ma il prodotto a noi ristoratori è aumentato molto”.

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