Ortona. La sicurezza pubblica è stato il motivo di un (riunione d’urgenza convocata) incontro voluto dal sindaco Leo Castiglione con i comandi locali delle forze dell’ordine e promosso per fare il punto della situazione sui furti nel territorio ortonese, in modo particolare nel quartiere di Fonte Grande, che nelle ultime settimane stanno preoccupando non poco la popolazione ortonese.
Nella riunione è stato ribadito che i servizi di prevenzione e controllo da parte dei comandi locali di Carabinieri, Guardia di finanza e Polizia municipale sono sempre attivi sul territorio e sono stati implementati anche con personale in borghese. Per una più efficace attività preventiva è comunque auspicabile la collaborazione dei cittadini che tempestivamente possono far pervenire denunce e segnalazioni di attività o presenze sospette. Infatti è stato sottolineato che ogni segnalazione di qualsiasi tipo può rivelarsi utile per l’attività investigativa delle forze dell’ordine.
“La riunione – sottolinea il sindaco Leo Castiglione – è servita per un confronto sulla situazione esistente per cercare di dare informazioni utili e reali alla cittadinanza, al di fuori degli allarmismi vari. Proprio per ribadire la necessità di una efficace e costruttiva collaborazione con i cittadini, l’amministrazione comunale, in collaborazione con le forze dell’ordine, ha promosso un incontro pubblico martedì 5 febbraio alle ore 21 presso la sala parrocchiale della chiesa di San Gabriele, con i residenti di Fonte Grande, quartiere che nelle ultime settimane è stato particolarmente soggetto ai furti in abitazioni e magazzini. Sottolineo che la collaborazione dei cittadini può essere utile e costruttiva nell’ambito delle normative che disciplinano l’attività di pubblica sicurezza di esclusiva competenza delle forze dell’ordine. Per quanto riguarda poi, la videosorveglianza è in fase di assegnazione l’appalto che con fondi comunali, permetterà la riattivazione del sistema di telecamere presente in città mentre altri fondi sul nuovo bilancio saranno previsti per l’installazione di nuove telecamere in altre zone del territorio comunale. Un mezzo ulteriore di prevenzione che comunque non rappresenta la panacea di tutti i mali”.