Le accuse, a vario titolo e in concorso vanno dall’aver procurato un ingiusto vantaggio all’appropriazione indebita per indennità di rimborso e spese non dovute e all’abuso per lavori da decine di milioni di euro per la realizzazione della diga di Chiauci.
Imputati gli ex commissari Fabrizio Marchetti e Rodolfo Mastrangelo, il responsabile unico del procedimento Michelangelo Magnacca, il direttore del Consorzio di Bonifica Sud Nicolino Sciartilli, il commissario regionale della convenzione Sandro Annibali, gli ingegneri Sante Di Giuseppe, Giovanni Sportelli e Gilda Buda e l’imprenditore Giuseppe Latte Bovio.