I Carabinieri della stazione di San Buono sono risaliti al quartetto analizzando le immagini del servizio di videosorveglianza del Santuario e di alcuni comuni. A loro carico vengono addebitati sei episodi: agivano forzando la cassetta delle offerte dei fedeli eliminando i lucchetti incuranti delle telecamere poste a tutela del luogo religioso.
Rudimentali anche alcune modalità per prelevare il denaro: introduzione nella fessura della cassetta delle offerte di un filo metallico cosparso di colla per far rimanere attaccate le banconote. I militari della Compagnia di Vasto, con i colleghi di San Buono, hanno eseguito oggi 4 perquisizioni domiciliari su delega del sostituto procuratore della Repubblica, Michele Pecoraro.
Le attività di ricerca, eseguite anche con l’ausilio di unità cinofile antidroga di Chieti, hanno consentito il rinvenimento di numerosi capi di abbigliamento utilizzati duranti i furti e residui di sostanze stupefacenti.
Due dei soggetti deferiti sono stati inoltre denunciati dai Carabinieri di Gissi per tentato furto in un’abitazione avvenuto nel marzo 2018. Uno di essi si era arrampicato sul cornicione dello stabile ed era stato immortalato da alcuni operai che stavano eseguendo dei lavori in zona.