La stessa unità che, nello sforzo di liberare l’Italia da regimi autoritari, unì i patrioti italiani di ogni colore politico alle truppe alleate, formate da giovanissimi soldati provenienti da terre lontane, come gli Stati Uniti, il Canada, l’Australia, che in tantissimi sacrificarono la loro vita anche in Abruzzo.
Non a caso, oggi è voluta essere presente anche la cara amica l’Ambasciatore di Polonia in Italia, Anna Maria Anders, profondamente legata alle vicende della Brigata Maiella, l’ambasciatrice è la figlia del generale Władysław Anders, che guidò le truppe polacche in Italia, alle cui dipendenze operò la Brigata Maiella da Sulmona in poi.
Viva l’Italia libera e unita”. Lo scrive in una nota il Sen. Nazario Pagano, vice Presidente Commissione Affari Istituzionali del Senato.