Secondo l’accusa formulata dal pm Giusepe Falasca, avrebbero sottratto le scritture contabili obbligatorie per legge al fine di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto. A Bellia il reato viene contestato nella qualità di legale rappresentante della società Chieti Calcio in carica fino al 22 settembre del 2012, e di amministratore di fatto dal 15 marzo del 2016 anche quale legale rappresentante della Seab srl proprietaria delle quote sociali della società fallita.
E a Gammieri, cognato di Bellia, quale amministratore unico dal 20 dicembre del 2012 al 16 marzo del 2016. La prima udienza del processo è fissata per il 21 gennaio 2020.