Da Chieti al Friuli per rubare dei profumi: la bizzarra storia di un furto finito male

Una trasferta di parecchi chilometri per tre persone residenti nella provincia di Chieti che hanno messo a segno un furto di profumi in un supermercato. Una vicenda bizzarra che non ha ancora trovato una sua conclusione.

Per tentare il colpo del secolo ci sta che dei ladri provino a raggiungere mete molto lontane dal luogo in cui risiedono abitualmente, nella speranza di cambiare vita accaparrandosi un bottino con tanti zeri, ma una trasferta di almeno 700 km per rubare dei profumi non sembra una scelta saggia, soprattutto se poi si viene anche scoperti e denunciati.

profumo che viene spruzzato
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Tre persone di nazionalità romena, residenti nella provincia di Chieti, si sono recati in un supermercato del gruppo Conad di Aviano mettendo a segno un furto di profumi. Aviano, però, non è esattamente il posto più comodo se si parte dall’Abruzzo, infatti si trova in Friuli Venezia Giulia, in provincia di Pordenone.

Tre ladri attraversano l’Italia per rubare profumi

Probabilmente, pensavano di farla franca commettendo un reato stando molto lontani dalla loro zona di residenza. Sono partiti da Chieti, a bordo di una vettura intestata a uno straniero senza fissa dimora, per raggiungere Aviano, in Friuli, e rubare dei profumi, dal valore complessivo di 1300 euro, all’interno di un supermercato Conad.

telecamera supermercato inquadra ladro
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I tre individui sono stati incastrati dalle riprese delle telecamere di videosorveglianza e raggiunti dai carabinieri, i quali hanno compiuto una perquisizione nella loro casa non trovando il maltolto, ma effettuando comunque l’identificazione sicura dei colpevoli. Si tratta di due donne, di 48 e 23 anni, e un uomo di 24 anni, tutti di nazionalità romena.

Sono stati denunciati in stato di libertà, ma la vicenda non è ancora conclusa perché ci sarebbe un quarto complice su cui le forze dell’ordine stanno indagando. Una vera e propria squadra in azione, in stile Ocean’s Eleven, ma con un obiettivo un po’ più modesto rispetto a quello del film. Per un bottino di 1300 euro – valore dei profumi sottratti al supermercato – forse non valeva la pena farsi tutti quei chilometri, senza un buon piano d’altronde, visto che i supermercati spesso e volentieri sono videosorvegliati.

In ogni caso, per i tre è stata avviata l’istruttoria per richiedere la misura che prevede il divieto di ritorno nella città di Aviano, dove è stato commesso il crimine.

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