Chieti, ultras denunciali per rapina a tifosi Pescara: “Bloccavano l’auto”

Pescara, aggressione shock a padre e figlio per una sciarpa: denunciati 4 ultras del Chieti per rapina aggravata. Spedizione punitiva al vaglio

Un episodio di violenza che riaccende i riflettori sulla rivalità tra tifoserie e che ha visto protagonisti un padre e il figlio minorenne, aggrediti solo per una sciarpa. Le forze dell’ordine hanno denunciato quattro giovani, tutti appartenenti alla tifoseria organizzata neroverde del Chieti, ritenuti responsabili dell’aggressione avvenuta lo scorso giugno ai danni di due tifosi pescaresi. L’accusa è pesante: rapina aggravata, commessa anche a danno di minore.

Tifosi Pescara
Chieti, ultras denunciali per rapina a tifosi Pescara: “Bloccavano l’auto” (Ansa Foto) – Abruzzo.cityrumors.it

I fatti contestati risalgono allo scorso giugno. In viale Benedetto Croce, un gruppo di tifosi avrebbe fermato l’auto a bordo della quale si trovavano un uomo di 56 anni e il figlio di 17. Il loro “crimine”? Aver esposto sul cruscotto la sciarpa del Pescara calcio, un simbolo di gioia dopo la promozione della squadra in Serie B.

Secondo le accurate e minuziose indagini condotte dagli agenti della Digos teatina, i quattro giovani, di età compresa tra i 20 e i 32 anni e membri della tifoseria organizzata Curva Volpi, avrebbero messo in atto una vera e propria attività di controllo sulla strada. Il loro obiettivo era intercettare il passaggio di eventuali tifosi pescaresi di rientro dalla partita.

Intorno all’1:30 di notte, la loro attenzione si sarebbe focalizzata proprio su quell’auto che, lungo viale Benedetto Croce in direzione monti, esponeva con orgoglio la sciarpa biancazzurra. Da lì, secondo l’ipotesi degli investigatori, sarebbe partita una vera e propria spedizione punitiva.

L’inseguimento e la violenza sui tifosi del Pescara

I quattro sarebbero saliti frettolosamente sulla macchina di uno degli indagati, mettendosi all’inseguimento dei tifosi, che nel frattempo si erano fermati a un semaforo rosso.

Tifosi Pescara
L’inseguimento e la violenza sui tifosi del Pescara (Ansa Foto) – Abruzzo.cityrumors.it

A quel punto, avrebbero bloccato l’auto con padre e figlio a bordo, intimando loro di consegnare la sciarpa per evitare conseguenze ben peggiori. Un atto di prepotenza e violenza gratuita, motivato da una rivalità calcistica che, purtroppo, troppo spesso sfocia in episodi di grave illegalità.

Le indagini si sono concluse con la notifica degli avvisi di conclusione delle indagini e l’informazione di garanzia ai quattro indagati. Ora, oltre alle accuse penali di rapina aggravata in concorso e a danno di minore, è in corso di valutazione, da parte del questore di Chieti, l’emissione di altrettanti provvedimenti di Daspo (Divieto di Accedere alle Manifestazioni Sportive) a carico dei quattro.

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Questo episodio sottolinea ancora una volta come il tifo e la passione per il calcio non possano mai giustificare atti di violenza e prevaricazione. La giustizia, in questo caso, sta facendo il suo corso, nella speranza che tali comportamenti non abbiano più spazio nel mondo dello sport e nella società. Cosa ne pensi di questi episodi di violenza legati al tifo calcistico?

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