Nella loro abitazione, in una perquisizione domiciliare disposta dal sostituto procuratore della Repubblica Giancarlo Ciani, i carabinieri hanno trovato monete da collezione, attrezzi da cantiere, spade antiche, pellicce e numerose cartucce da guerra di diverso calibro. E’ stato Nox, uno dei cani addestrati a ricercare esplosivi, ad indirizzare i militari verso una cassettina in metallo nascosta nella rimessa agricola dell’appartamento perquisito, dove hanno rinvenuto i proietti. Il valore della refurtiva è stimato intorno a centomila euro.
Gli arrestati sono stati poi portati in carcere a Chieti su disposizione del pm Marika Ponziani. L’indagine era partita da un controllo di routine nei confronti delle persone sottoposte agli arresti domiciliari, durante il quale i militari avevano notato sul letto alcune federe rubate qualche tempo prima in un appartamento. I militari le hanno fotografate e hanno mostrato le immagini alla proprietaria che le ha riconosciute immediatamente. Di lì si è sviluppata l’indagine.