Maccarone, per il quale l’accusa aveva chiesto la condanna a un anno e 6 mesi di reclusione, è stato assolto perché il fatto non costituisce reato, Nicolini, per il quale invece era stata chiesta l’assoluzione , per non aver commesso il fatto. I due erano difesi rispettivamente dagli avvocati Francesco Paolo Febbo e Italo Lupo.
Per l’accusa il fossato non era delimitato da alcuna barriera ma semplicemente da nastro di colore bianco e rosso legato a due tondini di ferro piantati a terra. Cavallo dopo la caduta venne ricoverato inizialmente nell’ospedale di Chieti, quindi fu trasferito pochi giorni dopo in quello di Pescara dove venne sottoposto ad intervento neurochirurgico. Successivamente fu ricoverato di nuovo all’ospedale di Chieti.
Morì il 23 giugno per insufficienza cardiorespiratoria irreversibile riconducibile, secondo l’autopsia, al trauma subito nella caduta dentro il fossato.