Chieti. È finita male la serata per U.G., 36enne operaio di Melfi, che domenica notte è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Chieti per oltraggio, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale.
È da poco passata la mezzanotte quando l’uomo, visibilmente alterato e agitato, si aggira tra i tavoli di un bar di Chieti scalo, infastidendo gli avventori: in particolare rivolge le proprie attenzioni a un giovane, provocandolo e cercando di indurlo alla rissa. L’uomo non si placa nemmeno all’arrivo della pattuglia, continua ad insultare gli astanti e i carabinieri, che sono costretti a far allontanare i clienti per tentare di far calmare l’uomo. Ma niente da fare, l’operaio insulta ancora i carabinieri e tenta di impedire a uno di loro di identificarlo, spintonandolo e rifiutando di fornire le proprie generalità. All’ennesima spinta, il giovane è stato bloccato e condotto, in stato di arresto in caserma, dove è stato necessario l’intervento di una ulteriore pattuglia, per impedire di far del male a se stesso ed agli altri.
Il P.M. di turno, Dott. Giuseppe Falasca, ha disposto che l’uomo fosse trattenuto in camera di sicurezza fino alla direttissima davanti al Giudice Dott. Sacco.