I festeggiamenti del 25 aprile si sono trasformati in tragedia nel chietino. Una vettura, per problemi ancora da verificare, p finita sulla folla
La morte di Papa Francesco non ha annullato le manifestazioni del 25 aprile. Il ministro Musumeci, subito dopo il Consiglio dei ministri nel quale sono stati annunciati i cinque giorni di lutto per il decesso del Pontefice, ha chiesto di festeggiare la giornata della Liberazione con sobrietà.

A Lanciano, in provincia di Chieti, l’appuntamento era in pieno centro. L’Anpi ha organizzato un corteo con inizio nei pressi del monumento ai martiri Lancianesi per poi terminare a piazza Plebiscito per unirsi alle cerimonie istituzionali nella parte vecchia della città. Ad un certo punto, però, la manifestazione si è trasformata in tragedia. Una macchina è piombata sul corteo e sul posto sono arrivati subito i sanitari oltre che naturalmente le forze dell’ordine per effettuare i controlli di quanto successo.
La ricostruzione dell’incidente
La ricostruzione dell’incidente è al vaglio degli inquirenti. In un primo momento si era pensato anche ad un gesto volontario contro i manifestanti che prendevano parte al corteo. Ma con il passare del tempo è stata fatta una dinamica ancora più chiara dell’accaduto e l’ipotesi di un attentato è stata smentita.
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Secondo le informazioni che si hanno a disposizione, alla guida della macchina c’era un uomo di 81 anni. L’anziano ha perso il controllo della vettura, forse per un malore, andando prima a scontrarsi con un’auto in sosta e poi finendo la propria corsa investendo alcuni dei manifestanti.

Per l’anziano non c’è stato niente da fare. L’uomo è stato sbalzato sulla strada subito dopo l’impatto e il personale medico, arrivato sul posto a distanza di pochissimi minuti dal dramma, non ha potuto fare altro che constatare il decesso. I sanitari hanno soccorso anche due donne, rimaste leggermente ferite nell’incidente. Le vittime sono state trasportate in ospedale, ma le loro condizioni non preoccupano.
Indagini in corso
Le indagini sono in corso per ricostruire meglio la dinamica. L’ipotesi di un gesto volontario è assolutamente da escludere. Ora bisognerà capire il motivo dell’incidente. La pista più probabile è quella di un controllo perso a causa di un malore e bisognerà anche capire se la morte è stato provocato da questo oppure dal violento impatto prima con un auto in sosta e poi con la folla del corteo del 25 aprile.





