Il giudice ha disposto per il 29enne gli arresti domiciliari, con il divieto di comunicare, anche per via telematica e telefonica, con persone diverse da coloro che con lui convivono e che siano chiamate a prestare assistenza.
Oggi sia il 29enne sia la vittima dell’aggressione sono stati sottoposti all’esame medico del consulente nominato dalla Procura, professor Cristian D’Ovidio, chiamato ad accertare le lesioni riportate dalla persona offesa e dall’indagato e a stabilire da quale mezzo siano state provocate.