Un uomo dopo aver aggredito i due bambini della compagna si fionda anche contro le forze dell’ordine minacciandole di morte
Una scena di violenza dentro un’abitazione di Chieti che come poche, fortunatamente, se ne vedono di solito. È il frutto della follia di un uomo che si trovava a casa della propria compagna, madre di due figli. Questi da tempo erano vittime dei maltrattamenti dell’uomo che andavano avanti ormai da settembre.
La scorsa domenica, però, la situazione avrebbe toccato l’apice. Stando alle prime ricostruzioni l’uomo avrebbe morso sulla mano del bambino che stanco e terrorizzato sarebbe scappato dagli zii, che abitano al piano inferiore, per raccontargli quanto stava accadendo ormai da cinque mesi. A quel punto la coppia ha chiamato la polizia.
Le forze dell’ordine sono intervenute sul posto e hanno arrestato l’uomo con l’accusa di violenza su minore. “Faccio venire tutta la camorra di Napoli“ urlava contro i militari mentre questi lo portavano via dall’abitazione, dopo essere intervenuti del ragazzo di 13 anni e della bambina di 8, le due vittime della violenza dell’uomo.
Il quarantenne campano si trova ora agli arresti, nei prossimi giorni verrà anche processato e saranno necessarie le testimonianze dei due bambini vittime di queste violenze. Nel frattempo, quest’ultimo rischia anche un pesante aggravante per aver colpito i poliziotti intervenuti per arrestarlo.
L’aggressione alle forze dell’ordine
Quando infatti dal balcone ha visto la pattuglia arrivare, il quarantenne ha iniziato a inveire contro di loro urlando insulti e minacce, rapidamente indirizzante anche alla coppia che aveva richiesto l’intervento e ai due bambini, dal suo punto di vista rei di aver raccontato quanto era successo pochi minuti prima. Come se non bastasse a spalleggiarlo è arrivata anche la madre dei due.
Questa, appena uscita dall’abitazione, si è fiondata contro il cognato colpendolo al volto con un pugno. Gli atteggiamenti violenti e intimidatori da parte del quarantenne vanno avanti per circa un’ora. Nel frattempo, sul posto arriva anche l’ambulanza che i militari hanno contattato per permettergli di curare i due bambini.
La situazione degenera quando l’operaio campano si fionda contro le forze dell’ordine urlandogli: “Vi faccio passare i guai, vi faccio ammazzare, faccio venire tutta la camorra di Napoli”. Per fermarlo è necessario un’altra pattuglia che, arrivata in soccorso alla prima, risolve la situazione arrestando l’aggressore.
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Ieri mattina il giudice Luca De Ninis ha reso ufficiale l’arresto e disposto nei confronti dell’indagato l’obbligo di dimora nel suo paese d’origine con la prescrizione di rimanere in casa nelle ore notturne. Per il processo, però, bisognerà attendere il prossimo 17 marzo.
