Con l’accusa di furto, aggravato dall’esposizione alla pubblica fede, il giudice di Lanciano Andrea Belli ha condannato, con rito abbreviato, un 29enne del posto a un anno e 4 mesi di reclusione e a 300 euro di multa con pena non sospesa.
Il pm Delfina Conventi aveva chiesto due anni di reclusione. Il furto sacrilego della corona, in argento placcato oro, indossata dalla statua della Madonna della Valle, venerata in tutta la Val di Sangro, avvenne il 22 ottobre 2015 nella chiesa di San Vincenzo nella frazione Montemarcone di Atessa.
Prima di venderla, l’imputato l’aveva tagliata a pezzi per nasconderne la provenienza. A seguito di indagini i carabinieri riuscirono a rintracciarla, non irreparabilmente danneggiata per poterla così ricomporre.