Le indagini sull’anziana aggredita nell’orto sono arrivate ad una svolta: una persona è finita nel mirino degli inquirenti. Ecco i dettagli.
A distanza di qualche giorno dall’aggressione all’anziana in un orto, le indagini sono arrivati ad una svolta. I carabinieri, infatti, hanno aperto un fascicolo nei confronti di un uomo. Sarebbe stato lui, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, ad aggredire la 76enne e poi far provare a sviare le indagini.
Ancora non si conosce bene il motivo di questa aggressione. Nelle prossime ore proseguiranno tutti gli accertamenti del caso per avere un quadro più chiaro di quanto successo. Fino a quando non si hanno certezze si preferisce mantenere il massimo riserbo.
Le ipotesi sull’aggressione
Le ipotesi sull’aggressione sono ancora diverse. Stando alle prime informazioni, la pista più probabile per gli inquirenti è quella di dissidi tra vicini. Ma non si hanno ancora certezze e, quindi, si preferisce non tralasciare nulla. Nelle prossime ore si proverà a chiudere il fascicolo e ricostruire in modo definitivo l’accaduto.
La svolta nell’inchiesta è arrivata grazie alle telecamere di videosorveglianza. Il 48enne ha prima aggredito l’anziana e poi provato a sviare le indagini raccontato agli inquirenti di aver dato l’allarme subito dopo alcuni lamenti della ferita. Una versione che non ha mai realmente convinto gli inquirenti tanto che sono andate avanti le indagini. I filmati hanno incastrato l’uomo, che ora dovrà spiegare meglio i motivi di questa aggressione. L’ipotesi più probabile è quella di un dissidio tra vicini, ma si preferisce aspettare ancora un po’ prima di sapere cosa è realmente successo.
Come sta la pensionata
Ma come sta la pensionata? Le sue condizioni sono sembrate da subito molto gravi, ma il personale medico non l’ha mai considerata in pericolo di vita. Attualmente l’anziana è ricoverata all’ospedale di Pescara con una prognosi di 45 giorni.
Non sarà per nulla semplice per lei dimenticare quanto successo mercoledì scorso. Aggressione che ha sconvolto la cittadina di Tollo e proprio alcune testimonianze sono state fondamentali per risalire al responsabile di questa vicenda.
