Lanciano. Arte e salute sono già da anni una combinazione che funziona, ma il nuovo progetto che coinvolge l’Oncologia di Lanciano si caratterizza per un valore aggiunto importante: protagonisti sono i ragazzi. I quali hanno impresso freschezza e grande energia a “Fly is life”, opere d’arte realizzate dagli allievi del Liceo Artistico “Palizzi” di Lanciano per migliorare l’accoglienza e rendere più gradevole l’ingresso del padiglione che accoglie Oncologia.
Sotto la guida di Giuseppe Colangelo, insegnante del Laboratorio di arti plastiche, e in collaborazione con l’Associazione Bianco Airone Pazienti Onlus, hanno realizzato sculture, utilizzando materiali diversi, molti dei quali recuperati, ispirate al tema della vita, declinata variamente a seconda delle ispirazioni seguite dagli studenti del biennio, soprattutto quelli del secondo anno.
I lavori sono stati presentati questa mattina nel corso di un affollato evento, al quale hanno preso parte i ragazzi protagonisti e i loro insegnanti, la dirigente scolastica del “Palizzi”, Patrizia Costantini, il direttore dell’Oncologia, Antonello Nuzzo, Manuela Zannelli dell’Associazione “Bianco Airone”, il manager della Asl Lanciano Vasto Chieti, Francesco Zavattaro, il sindaco di Lanciano, Mario Pupillo e lo stesso Giuseppe Colangelo, il quale ha seguito il progetto in ogni fase, accompagnando i ragazzi nella realizzazione delle sculture.
Nel corso della mattinata è stata più volte richiamata la cifra della generosità che ha caratterizzato il lavoro, che mette in campo l’arte come strumento di cura complementare destinato ad alleviare le sofferenze dell’anima dei tanti malati che ogni giorno si trovano a varcare la porta di accesso all’Oncologia. Nell’occasione il Direttore generale della Asl ha proposto all’Istituto d’Arte di dare un seguito a quest’azione sinergica per contribuire all’umanizzazione delle cure dell’hospice “Albachiara”, che sempre a Lanciano offre assistenza di grande qualità ai malati oncologici in fase terminale e alle loro famiglie.
Otto le opere donate all’ospedale, che sono state installate all’ingresso della palazzina e nell’atrio antistante il reparto, per dare un tocco di vivacità a pareti fino a ieri nude e anonime, e che ora accolgono pazienti e visitatori nel segno del colore e di un’espressività artistica che è tutta un inno alla vita, aggiungendo gradevolezza agli ambienti.
Il progetto “Fly is Life” è nato come opportunità per rendere i giovani protagonisti di un progetto di ampio respiro che si pone come ponte tra il reparto di Oncologia dell’Ospedale di Lanciano e il territorio, con l’obiettivo di svolgere un’azione di sensibilizzazione sui temi della malattia oncologica, della salute e delle terapie, e coinvolgendo i più giovani sull’importanza delle prevenzione e dei corretti stili di vita, da perseguire fin da adolescenti.
Un laboratorio dalle molteplici ricadute, quello del Liceo Artistico di Lanciano, che ha offerto all’Oncologia una nuova opportunità di umanizzazione del percorso di cura, e ai ragazzi di sperimentarsi in uno spazio formativo che ha permesso loro di esprimere il concetto di armonia attraverso un’opera scultorea intesa come volume ed espressione di un’idea. Gli allievi, utilizzando materiali alternativi attraverso tecniche di riciclo e recupero, hanno avuto la possibilità di sviluppare le capacità espressive con grande spontaneità, esprimendo e valorizzando la “voce” individuale.
Un ruolo importante, nella strutturazione del progetto, lo ha svolto l’Associazione Bianco Airone, che svolge un’azione di primo piano nell’ambito dell’Oncologia, dove offre supporto psicologico ai pazienti e alle loro famiglie, al fine di migliorarne la qualità della vita e affiancarli nel percorso di malattia. Non ha scopo di lucro e persegue, esclusivamente, finalità di solidarietà sociale e socio sanitaria, per agevolare la vita dei malati affetti da patologie gravi avvalendosi della collaborazione di soci volontari. Ecco alcuni servizi dall’Associazione: sportello del paziente, per offrire consulenza in materia di diritti e nella soluzione concreta dei bisogni di tipo previdenziale, del lavoro, fiscale; assistenza psicologica; attività ricreative e socio-culturali; promozione della cultura della qualità in ambiente socio-sanitario; incontri per scambiare esperienze tra pazienti, familiari e medici.