L’Aquila. Le popolazioni dell’Abruzzo, colpite dal sisma del 6 aprile 2009, non devono pagare l’imposta di registro, né quella ipotecaria e catastale, se acquistano un immobile sostitutivo dell’abitazione principale distrutta dal terremoto. È quanto chiarisce l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 61 /E.
Il Dl 39/2009 aveva previsto alcuni interventi di aiuto alle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2009, tra cui l’esenzione da ogni tributo e diritto (ad eccezione dell’Iva) per l’acquisto di nuove abitazioni.
Successivamente, il Decreto legislativo n. 23/2011 aveva disposto la soppressione di tutte le agevolazioni, a partire dal 1 gennaio 2014, relative all’imposta di registro per gli atti traslativi di immobili.
La risoluzione n. 61 /E delle Entrate pubblicata oggi chiarisce che l’esenzione dalle imposte di registro, ipotecaria e catastal e resta valida anche dopo il 1 gennaio 2014, in quanto l’intervento non costituisce un’agevolazione sui trasferimenti immobiliari ma si colloca in un piano di interventi volto a garantire le esigenze abitative dei cittadini danneggiati dal sisma.